Lettera Morta

Lettera morta (1992) di Tosetti Cristiano (Poeta Maledetto)
....ho ancora il tuo sapore sulle mie labbra...ho ancora il tuo profuma sulla mia pelle..sono lontano eppure è come se tu fossi qui,al tuo pensiero anche il rumore d'artiglieria scompare e,tutto torna a te,com'era prima della guerra...com'era prima che mi obbligassero ad imbracciare un mitra...prima che mi obbligassero a far fuoco su di un fratello.
Amore mio,la guerra è finita (?) tutto è pace e silenzio e anche se vorrei tornare subito da te...non riesco a muovermi,sono ormai vento nel vento,caldo nel freddo e freddo nel caldo,che mischia le nuvole e crea il temporale,a lavare poi tutto il sangue che nessuno ormai vede sulla nuda terra...Amore mio,quanto mi manchi...dimenticami o dovrò dannarmi per il nostro grande Amore...
I.C.P.

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Benedetto Croce diceva che fino a diciotto anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, ci sono due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. Allora, io mi sono rifugiato prudentemente nella canzone che, in quanto forma d'arte mista, mi consente scappatoie non indifferenti, là dove manca l'esuberanza creativa.
..condivido con il mio maestro F.D.A

Undicesimo Comandamento!
Undicesimo Comandamento!

...Se avessi ascoltato il consiglio della gente che diceva di amarmi...sarei rimasto operaio a vita...

SE AVESSI ASCOLTATO COLORO CHE DICEVANO DI AMARMI...SAREI RIMASTO OPERAIO A VITA!

ORFANO DALLA NASCITA,

RINGRAZIO DIO

PER AVERMI

CREATO!...